L’uscente Zaia è pronto: una sua lista vale il 40 per cento. Tajani mette il veto, contraria anche Fratelli d’Italia. La Lega per ora glissa. Anche nelle Marche Castelli (FdI) lavora per “contarsi”
Come se non ci fosse abbastanza confusione sotto il cielo del centrodestra, si affaccia un nuovo dilemma: liste personali sì, liste personali no. La questione – oggetto di riflessioni carsiche da quando la Consulta ha detto no al terzo mandato – riguarda soprattutto il Veneto ed è emersa in tutta la sua complessità a ridosso del prossimo vertice di centrodestra sulle regionali, calendarizzato entro mercoledì. La mossa pubblica è stata fatta dal presidente uscente Luca Zaia, forte di una lista co



