Denis Verdini attacca il giudice che ha chiesto la sua incriminazione nel caso Consip. «Nel 2012 Gianni Letta lo propose come governatore della Sicilia, ma io dissi di no. Forse perciò mi ha tirato dentro Consip». Secca la smentita del magistrato: «Mai conosciuto l’ex senatore, è tutto falso»
- Nuovo interrogatorio del forzista indagato nel caso Consip: «Nel 2012 venni contattato dall’allora sottosegretario Letta che propose la candidatura di Sturzo. Io ebbi modo di esprimere la mia netta contrarietà alla sua candidatura».
- Il giudice Sturzo è il gip che all’inizio del 2020 ha ordinato alla procura di Roma l’iscrizione nel registro degli indagati di Verdini per concussione e turbativa d’asta.
- Letta dice di non ricordare bene, ma garantisce «che se lo dice Verdini, probabilmente è vero». Il giudice smentisce tramite il suo avvocato: «Sturzo non ha mai conosciuto Verdini, né mai si é proposto alla sua parte politica».
«Sul gip Sturzo io le devo fare una confessione. È noto alle cronache che io sono considerato un taglia teste, un taglia gole, ma in senso politico... Nel 2012 il dottor Sturzo, che aveva rapporti con Gianni Letta, fu mandato per fare il candidato alla presidenza della regione Sicilia. Io però ero contrario... Non ci sono per ’sto processo, mi sento tirato dentro. E ho cercato di capire la motivazione, non vorrei che fosse quello. Chiudo qua». È in una mattinata uggiosa dello scorso 27 ottobre



