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Villone: «Anche col governo del presidente il parlamento rimane decisivo»

LaPresse
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La crisi poteva essere evitata, e il leader che ha sfasciato il governo, Matteo Renzi, ora conterà molto meno. Dopo la fiducia i partiti saranno determinanti, anche se hanno avuto un ruolo minore nel formare l’esecutivo

  • Intervista a Massimo Villone, costituzionalista ed ex parlamentare: «Quello che accade nello svolgimento di una crisi è determinato dall’art.92, dalla prassi ma anche dalla situazione politica concreta. Non vedo nessuna anomalia».
  • «Questa è una crisi che poteva e doveva essere evitata. Il responsabile è Matteo Renzi che ha giocato la sua partita per sfasciare il governo. Ma paradossalmente questa è la sconfitta di Renzi, che ora conterà molto meno».
  • «Mattarella ha scelto un mandato per un governo senza una formula predeterminata. Il “governo del presidente”, si è detto. È una formula che colpisce l’immaginario, va bene per la comunicazione, ma oltre la genesi non esiste. Con la fiducia un governo diventa del parlamento».

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