Fuori dopo 22 mesi

Zaki scarcerato, dalle accuse alle torture ecco tutti i misteri

  •  «Ringrazio chi si è battuto per la sua liberazione»: queste le prime parole di George Zaki dopo l'ordine di scarcerazione per suo figlio Patrick da parte del tribunale di Mansoura, dopo 22 mesi di detenzione.
  •  Il provvedimento non pone fine al processo, che riprenderà a febbraio. Patrick è a piede libero ma resta indagato per «diffusione di notizie false e diffusione di terrore tra la popolazione». Un destino comune a molti attivisti e oppositori egiziani, costretti da anni in una sorta di libo giuridico.
  •  C'è chi attribuisce la decisione della corte a un tentativo di distensione del regime di el-Sisi nei confronti dell'Italia dopo il caso Regeni. Intanto la difesa di Zaki studia le carte e chiede di acquisire nuovi documenti.

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