Nel Pd volano stracci. Su un congresso che – causa pandemia – non si può fare
- «La macchina sbanda». La minoranza attacca il segretario: il congresso nel 2023 è troppo tardi: «Dopo le elezioni amministrative, appena le condizioni della pandemia lo consentiranno, questa discussione andrà fatta».
- La contraerea dalla maggioranza: «Base Riformista vuole tutto fermo fino a ottobre per continuare logoramento»
- Il leader Pd intanto apre ai Cinque stelle nella regione Lazio: «Dalla regione costruiamo un modello possibile nuovo centrosinistra allargato nel quale il Pd è principale protagonista, per costruire l’argine a destre».
«Quando uscì Bersani, noi andammo da Cuperlo e da Orlando, a dirgli che il Pd è la loro casa. Non potranno fare un congresso contro Renzi perché non c’è più, dovranno fare un congresso contro i riformisti. Loro non ci vogliono più. Ma noi non ce ne andiamo. Ho fondato il Pd, perché abbia una sua identità, che non è quella di Conte. Caro Nicola, la macchina sta sbandando e dal 14 marzo te lo diremmo con ancora più forza». Le parole severissime rivolte al segretario dem sono di Luca Lotti. Leader


