Primarie del centrosinistra

La partita nazionale si gioca sui campi di Roma e Bologna

Enrico Letta, segretario Pd
Enrico Letta, segretario Pd

La coalizione vincente nel capoluogo emiliano e l’affluenza nella capitale sono le prove per Letta : «Ai critici dico che noi siamo fatti così, per la partecipazione. E su questo non cambieremo»

  • Si cercano buoni sindaci per due città, ma non è tutto. La coalizione ‘alla Prodi’ non c’è più, i confini si giocano anche in questo voto.
  • A Bologna l’endorsement della sinistra civica a Lepore: «Si confrontano due idee opposte di città, di contorni e profilo della coalizione che dovrà misurarsi con le destre nelle amministrative». È la scommessa su scala nazionale.
  • Nella Capitale Gualtieri è il predestinato, ma nel pomeriggio i sostenitori del «civico» Caudo attaccano il Pd perché fa propaganda solo per il suo candidato. Veleni: circola un messaggio whatsapp in cui Azione dà indicazione di votare l’ex assessore.

«Comunque vada, non torneremo indietro. Le ragioni fondative delle primarie non sono venute meno». Enrico Letta è ancora a Barcellona, al Foro Italia-Spagna, quando manda via social un messaggio di ringraziamento ai volontari «che stanno lavorando per rendere possibile che domani a Bologna e Roma migliaia di cittadini partecipino alle primarie. Ai critici di questa nostra preferenza per la partecipazione dico che noi siamo fatti così. E, su questo, non cambieremo». Si cercano buoni sindaci per

Per continuare a leggere questo articolo