Con il nuovo premier, i punti nevralgici dell’esecutivo soppiantano la vecchia cabina di regia di Conte per la gestione delle risorse europee. La scelta coniuga le esigenze dell’efficienza a quelle della legittimità politica
- Draghi ha annunciato che la governacne del Recovery plan sarà incardinata nel ministero dell’Economia in strettissima collaborazione con i ministeri competenti.
- Abbandonata ogni idea di una struttura al di sopra della legge – la cabina di regia di Conte si sottraeva ai controlli della Corte dei conti - Draghi fa una scommessa sul suo governo ibrido.
- E così passiamo da un governo politico che si affidava a cabine di regia tecniche a un governo guidato da un “tecnico” che assume una responsabilità politica.