polemiche sui giovani capilista

Le divisioni interne al Pd fanno invecchiare anche i social

(Enrico Letta coi giovani capilista, tra i quali Sarracino, Scarpa, Cerroni, e l’ormai ex candidato La Regina.\\u00A0Foto LaPresse)
(Enrico Letta coi giovani capilista, tra i quali Sarracino, Scarpa, Cerroni, e l’ormai ex candidato La Regina. Foto LaPresse)
  • Uno dopo l’altro, i più giovani capilista del Partito democratico sono stati presi di mira per alcuni post pubblicati tempo prima sui social network. Questa appendice di campagna elettorale ci racconta in che modo due contenitori potenti – il centrosinistra e i social – possono trasformarsi da motori di cambiamento a strumenti in mano a pochi, per fini di pochi.
  • Sono infatti le lotte di potere e le vendette ad aver scatenato dall’interno del partito l’attività di scavo archeologico dei post dei candidati più a sinistra. Uno scenario che nelle punte più estreme evoca il factionalism, cioè il frazionismo, del partito laburista britannico.
  • Nel frattempo chi usa ancora i social per il loro potere di mobilitazione dal basso – come i circoli del Pd Bologna, che anche su Facebook si sono opposti alla ricandidatura di Pier Ferdinando Casini – finisce inascoltato dai vertici.

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