Il voto visto da Bologna

Le primarie di Bologna non sono un buon segnale per il Pd della città

LaPresse
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  • La vittoria di Matteo Lepore alle primarie di Bologna è stata descritta da molti come quella di un nuovo esperimento che cerca di tenere unito tutto il centrosinistra, Movimento 5 stelle compreso.
  • Ma a chi conosce la politica cittadina, questa storia non sembra del tutto credibile. La vittoria di Lepore è la vittoria delle forze politiche ed economiche che da sempre governano in città.
  • Il buon risultato della sua avversaria, Isabella Conti di Italia Viva, è quindi un segnale d’allarme per un “sistema bolognese” che appare molto più stanco e in affanno di quanto si potrebbe pensare.

Bologna in genere sta simpatica. Sarà l’Università, i ricordi di gioventù che tutti si portano dietro, sarà che ci si passa in treno e che il Bologna Football Club raramente sottrae punti alle grandi della serie A: sta di fatto che fuori di noi sono in parecchi a volerci bene. Ho ripassato questa regola fondamentale dell’immaginario italiano durante le ultime primarie del centrosinistra, che gli osservatori nazionali hanno raccontato con generosità e benevolenza, rispolverando le consolidate

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