L’ASSALTO ALLA CGIL ARRIVA IN EUROPA

Lega e FdI si rifiutano di parlare del fascismo anche a Strasburgo

(Nel 2009 l'allora presidente dell'Europarlamento,\\u00A0Hans-Gert Pöttering, consegna a\\u00A0Roberto Fiore la medaglia di fine mandato. Foto Europarlamento)
(Nel 2009 l'allora presidente dell'Europarlamento, Hans-Gert Pöttering, consegna a Roberto Fiore la medaglia di fine mandato. Foto Europarlamento)
  • In quella conchiglia di vetro e acciaio che è l’emiciclo di Strasburgo c’era una volta Roberto Fiore, leader di Forza nuova, seduto come europarlamentare. Ora torna, non di persona, ma nel dibattito sull’assalto neofascista alla Cgil e l’ascesa degli estremismi di destra.
  • «Questo dibattito è strumentale!», tuonano Lega e Fratelli d’Italia. «Loro non lo volevano questo dibattito», spiega Brando Benifei del Pd.
  • Ancora una volta emergono le contraddizioni delle famiglie politiche sovranista e conservatrice: da una parte ambiscono a fare la destra di governo «dediabolizzata», dall’altra minimizzano l’assalto o chiedono di parlare «dell’estrema sinistra».

Per continuare a leggere questo articolo