i riposizionamenti

Le sponde di Meloni nei salotti istituzionali

Roberto Monaldo / LaPresse
Roberto Monaldo / LaPresse
  • Il “pericolo fascista”, chiave della campagna elettorale del Pd contro FdI, è stato smorzato dal Corriere della Sera, che invece ha costruito la narrazione opposta di una destra da normalizzare.

  • Oltre a trovare un interlocutore nel quotidiano dell’alta borghesia italiana, la leader Giorgia Meloni si è mossa nelle platee dell’establishment: applauditissima al meeting di Rimini di Comunione e liberazione, ben accolta anche dagli industriali di Cernobbio.

  • Meloni è convinta che una legittimazione dei salotti buoni di Milano e Roma siano il tassello che manca, accanto al boom elettorale, per aprire la nuova fase politica della destra italiana. Chi questi salotti li abita è altrettanto certo di poter diluire e piegare il progetto di FdI, riportandolo nella prospettiva meno dannosa, sia a livello istituzionale che di impatto economico sui mercati internazionali.

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