- Alla vigilia di una cruciale telefonata tra Biden e Putin, e nel giorno in cui la crisi ucraina era oggetto di una videochiamata tra il presidente Usa, Draghi e altri tre leader, intanto Di Maio dialogava con il ministro dell’Industria di Mosca, alla presenza di imprese italiane e russe; tra i temi, l’energia.
- Il ruolo «distensivo» dell’Italia nei confronti di Mosca va ben oltre l’epoca berlusconiana del lettone di Putin. Anche con il governo Draghi, Roma sostiene la linea del «dialogo» e non rinuncia alla stretta cooperazione con la Russia, pur nel pieno della crisi ucraina.
- Anzi, finché il contesto non ha reso la cosa troppo stridente, Draghi ne ha ridimensionato la portata, e pure la possibilità di reazione per l’Europa.
Alla vigilia di una cruciale telefonata tra Joe Biden e Vladimir Putin, e nello stesso giorno in cui la crisi ucraina era oggetto di una videochiamata tra il presidente Usa, Mario Draghi e altri tre leader, Luigi Di Maio dialogava con il ministro dell’Industria di Mosca, alla presenza di imprese italiane e russe; tra i temi, quello dell’energia. Il ruolo «distensivo» dell’Italia nei confronti di Mosca va ben oltre l’epoca berlusconiana del lettone di Putin, o quella più recente – ottobre 2017 –



