- La finestra diplomatica per una uscita pacifica dalla crisi ucraina si fa sempre più stretta. Washington insiste sull’invasione imminente e ventila l’uso di armi chimiche da parte russa, Mosca espelle il viceambasciatore Usa. Sul campo, la linea di contatto in Ucraina è ormai “linea di attrito”.
- Lavrov individua un punto preciso in cui la finestra diplomatica si è aperta, cioè grazie a Scholz, e il momento in cui si è chiusa. Intanto Mosca spedisce la risposta agli Usa: senza garanzie sull’architettura di sicurezza, dovrà «reagire».
- Mentre il fronte occidentale esibisce compattezza, la visita di Draghi a Putin è il prossimo appuntamento per mantenere un dialogo.
I due fronti giocano alla guerra sul corpo dell’Europa orientale
17 febbraio 2022 • 20:56