- Con il voto di domenica per il rinnovo del Consiglio legislativo è andato in scena quello che potrebbe essere l’ultimo atto della normalizzazione di Hong Kong.
- Si è votato per la prima con la legge elettorale che – assieme a quella sulla sicurezza nazionale – costituisce il perno della strategia indicata dal Partito comunista cinese: cancellare, di fatto, l’autonomia politica dell’ex colonia britannica.
- L’opposizione pro democrazia ha boicottato le urne. Solo il 30 per cento degli aventi diritto ha votato. Il risultato è che nel prossimo Legco siederanno 89 deputati dell’establishment filo Pechino e un solo esponente dell’opposizione.
A Hong Kong la Cina elegge i suoi “patrioti”
20 dicembre 2021 • 20:55Aggiornato, 20 dicembre 2021 • 21:02