L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI ROMA

Acqua Marcia, Conte non ha dato ai pm i documenti sulle sue consulenze d’oro

Giuseppe Conte (foto Agf)
Giuseppe Conte (foto Agf)

 

  • Lo scorso gennaio la Gdf aveva chiesto all’ex premier di consegnare documenti sulle sue consulenze d’oro ad Acqua Marcia. Nel 2012 Conte aveva avuto da Fabrizio Centofanti e il figlio di Bellavista Caltagirone incarichi per circa 400mila euro

  • L’avvocato Amara ha detto di aver “raccomandato” a Centofanti i nomi di alcuni avvocati, tra cui Conte, Guido Alpa, Enrico Caratozzolo e Giuseppina Ivone. I pm di Roma hanno aparto così un fascicolo per bancarotta, per ora senza indagati

  • Dopo la richiesta di acquisizione documentale, tutti gli avvocati hanno consegnato fatture e perizie alla procura, tranne Conte. Sono passati ben cinque mesi: ora la procura potrebbe ordinare un sequestro

Giuseppe Conte sta facendo spazientire i pm della procura della Repubblica di Roma e la Guardia di finanza. A cinque mesi dalla prima richiesta di acquisizione documentale, infatti, il leader dei 5 stelle non ha ancora consegnato – come sollecitato dalla polizia giudiziaria che aveva bussato a casa e allo studio di Conte – i documenti contabili delle consulenze ottenute dalla società Acqua Marcia (oggi fallita) di Francesco Bellavista Caltagirone. Fatture e bonifici corrispondenti per circa 4

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