carta canta - Le mappe di Domani

Il sogno infranto della Grande Somalia e il paradosso della costiera

  • In uno dei crocevia più strategici dell’Africa postcoloniale, il conflitto non si nutre ancora di scontri armati, ma di carte geografiche, compassi e righelli, strumenti preziosi quando si tratta di discutere su come dividere l’oceano.
  • Ora senza sprecare un proiettile di kalashnikov la Somalia sta ottenendo ciò che molti governi sognerebbero di poter fare: modificare la mappa geografica di un continente, con un vistoso allargamento dei propri confini a danno dei paesi vicini. E il tutto con la benedizione dell’Onu.
  • Il sogno somalo della Grande Somalia e le rivendicazioni post-coloniali non sono mai venute meno.

Premessa: se leggendo i giornali avete l’impressione che la Somalia sia una nazione in fallimento, un governo in ginocchio, una società che eccelle solo nel numero di bombe esplose nella capitale, dovete cambiare giornale. La Somalia – anche se guida tutte le classifiche mondiali su povertà e pericolosità – dietro le quinte è capace di successi sorprendenti. Non solo ha creato icone come Mo Farrah nello sport e Iman nella moda, ha gettato le basi di un geniale sistema alternativo a quell

Per continuare a leggere questo articolo