- In uno dei crocevia più strategici dell’Africa postcoloniale, il conflitto non si nutre ancora di scontri armati, ma di carte geografiche, compassi e righelli, strumenti preziosi quando si tratta di discutere su come dividere l’oceano.
- Ora senza sprecare un proiettile di kalashnikov la Somalia sta ottenendo ciò che molti governi sognerebbero di poter fare: modificare la mappa geografica di un continente, con un vistoso allargamento dei propri confini a danno dei paesi vicini. E il tutto con la benedizione dell’Onu.
- Il sogno somalo della Grande Somalia e le rivendicazioni post-coloniali non sono mai venute meno.
Il sogno infranto della Grande Somalia e il paradosso della costiera
05 luglio 2021 • 11:40Aggiornato, 05 luglio 2021 • 11:47