Il piano Trump prevedeva l’ingresso degli aiuti immediato e «a pieno regime» già in concomitanza con la fase di rilascio degli ostaggi. «Alla dogana ci fanno ogni tipo di problemi», racconta il camionista Ibrahim. «Mi stanno rispedendo indietro per un dettaglio sulla ricevuta dei prodotti»
Kerem Shalom – Alle 15.30 del pomeriggio di martedì il grande piazzale davanti al valico di Kerem Shalom, la principale porta d’ingresso per gli aiuti e per i prodotti commerciali diretti a Gaza, era quasi completamente vuoto. Il vento caldo di questa appendice periferica d’Israele alle porte del Sinai egiziano spazzava granelli di sabbia, cartacce e rifiuti intorno ai pochi camion parcheggiati in attesa. «Sei arrivato in ritardo, il grosso dei camion li facciamo entrare alle 6, 7 del mattino»,


