Un comizio elettorale nel porto di Saikazaki, dove il premier giapponese Fumio Kishida avrebbe dovuto tenere un discorso, è stato interrotto da un’esplosione. Kishida, illeso, è stato subito messo in salvo e trasferito al quartier generale della polizia della prefettura di Wakayama.

Il primo ministro si trovava al porto, nella parte occidentale del paese, per tenere un discorso a sostegno del candidato alle elezioni locali del Partito Liberaldemocratico. 
Secondo quanto riporta l’emittente televisiva giapponese Nhk, la polizia ha arrestato un uomo sul posto. 

L’attentato al porto 
 

Nel porto di Saikazaki, appena prima del discorso del premier, c’è stato un forte boato e del fumo. Al momento non sembrano esserci feriti o danni nell’area dell’esplosione.  

Sui media locali circola l’immagine della polizia che immobilizza il sospettato. Secondo Nhk, l’uomo, di 24 anni, indossava uno zaino e girava con un cilindro metallico tra le mani – probabilmente un ordigno artigianale – facendo dei gesti «come accendere un accendino». 

Il premier è intenzionato a portare avanti i suoi impegni nella campagna elettorale per la giornata di sabato. 

Kishida ospiterà a Hiroshima il vertice del G7 del 19-21 maggio e in questi giorni è previsto l’inizio di incontri ministeriali preparatori all’evento. 

Solidarietà al primo ministro giapponese arriva dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, a Tokyo per partecipare alla riunione ministeriale esteri dei paesi del G7. 

L’omicidio dell’ex premier Abe

L’esplosione richiama l’attentato dell’8 luglio 2022, in cui ha perso la vita l’ex primo ministro giapponese Shinzo Abe. Anche l’ex premier era impegnato in un comizio elettorale nella città di Nara, quando due colpi d’arma da fuoco lo hanno raggiunto. Abe è poi morto in ospedale per dissanguamento.

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