nuova onda di manifestazioni

Barricate e proteste in Serbia. L’ira di Vucic: «Terroristi»

Nuova ondata di manifestazioni per spingere alle dimissioni il presidente, accusato di corruzione e autoritarismo: i giovani alzano barricate con pneumatici, vecchi elettrodomestici, recinzioni, cassonetti. Il capo dello Stato vuole usare la mano pesante contro i manifestanti. Sapendo di avere un importante alleato al Cremlino

Per le strade di Belgrado, in queste ore, i giovani serbi stanno tirando su barricate con pneumatici, vecchi elettrodomestici, recinzioni, cassonetti. Qualcuno ha piantato pure le tende vicino alle postazioni per non abbandonare la protesta. Non si arresta l’onda che chiede da mesi le dimissioni del presidente Aleksandar Vucic, accusato di autoritarismo, populismo e corruzione. Accade nella capitale del paese, a Novi Sad e in altre città in cui si sta diffondendo a macchia d'olio il grande scont

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