Per partecipare alla manifestazione più massiva che la storia serba moderna ricordi, gli studenti sono arrivati con autobus, treni, auto da tutte le città del paese, da periferie e province, il giorno prima. Icona di questa ultima rabbia dei giovani serbi è una mano insanguinata: è insieme simbolo e motivo del mega-raduno, vuol dire «la corruzione uccide»
Per le strade, nel cuore di Belgrado, e perfino nei suoi cieli: ieri la primavera serba è irrimediabilmente, innegabilmente cominciata. Per il ministero dell'Interno serbo, alla manifestazione anti-governativa organizzata dagli studenti, hanno partecipano decine di migliaia di persone. Sembravano invece centinaia dalle immagini che dall'alto hanno ripreso un fiume colorato e interminabile di manifestanti, uniti in una calca felice che urlava «dimissioni» e «giustizia» contro il governo Vucic. Fi


