- Nel discorso di domenica il leader del partito Yamina (destra) Naftali Bennett si è detto pronto ad appoggiare la coalizione di partiti che vogliono spodestare Netanyahu dopo 12 anni consecutivi al potere: «La scelta più difficile della mia vita», ha detto.
- La coalizione che si appresta a mettere insieme, salvo nuovi colpi di scena, sarà fragile ed eterogenea. Insieme al gruppo di ex alleati delusi da Netanyahu – oltre a Bennett anche Avigdor Lieberman e il dissidente interno al Likud Gideon Saar, che aveva già provato a scalzarlo nelle primarie nel 2019 – ci saranno tutti i partiti della sinistra e ci vorrà anche il sostegno esterno di una lista di una minoranza araba.
- Dopo l’esperienza nelle forze speciali, Bennett ha studiato business all’università ebraica di Gerusalemme per poi lanciare a New York la start-up di software – venduta al colosso di sicurezza informatica Rsa Security nel 2005 - che lo avrebbe reso milionario.
Nel discorso di domenica sera il leader del partito Yamina (destra) Naftali Bennett ha dichiarato che quella che stava facendo era «la scelta più difficile della sua vita». Probabilmente lo pensava davvero: la decisione, sembrerebbe definitiva, di appoggiare una coalizione di partiti che vogliono espellere il primo ministro Benjamin Netanyahu dalla residenza gerosolimitana di Balfour Street dopo 12 anni consecutivi al potere, arriva dopo una carriera politica nella quale in “Bibi” ha avuto il p



