- Cauta nell’affrontare contemporaneamente gli ultimatum del Cremlino e gli strattonamenti degli Stati Uniti, Berlino è nuovamente accusata di voler perseguire una strada distinta dall’occidente.
- In realtà alla Germania (e all’occidente) conviene parlare con Putin perché, come ricorda Herfried Münkler, altrimenti Mosca finirà per appiattirsi definitivamente su Pechino.
- Molti tedeschi hanno un debito di riconoscenza verso Mosca, memori di quando l’Unione sovietica accettò di ritirare le sue truppe e che la Germania riunificata entrasse nella Nato.
«La Germania è un partner affidabile?» chiedeva a fine gennaio in un editoriale il Wall Street Journal. La risposta era già nel titolo: «No». Nel primo viaggio da cancelliere federale negli Stati Uniti Olaf Scholz ha fatto i conti soprattutto con il giudizio negativo della stampa internazionale e persino di quella tedesca. Che il neocancelliere non abbia sin qui brillato per chiarezza, non è un mistero. Fa parte del suo stile sottotono, da più parti considerato inadeguato sul piano internazi



