Nell'anniversario dell'assalto a Capitol Hill il presidente smaschera la «rete di bugie» dell’ex presidente e invoca la difesa della democrazia da una malattia tutt’altro che sanata. Ma il Partito repubblicano è ancora in mano a Trump
- Il presidente ha dismesso i panni del pacificatore e del risanatore per indossare quelli del risoluto difensore della democrazia. Rimarrà «nella breccia del Campidoglio a respingere gli assalitori», ha detto.
- Ha attaccato con inedito furore «il primo presidente in carica ad aver tentato attivamente di ribaltare il risultato delle elezioni», quello che ha intessuto una «rete di bugie» e ha un «pugnale sulla gola della democrazia». Non lo ha mai nominato, ma per sedici volte lo ha chiamato “ex presidente”.
- Solo una manciata di rappresentanti repubblicani hanno sostenuto con convinzioe Biden. Altri, come i deputati ultratrumpiani Matt Gaetz e Marjorie Taylor Greene, hanno tenuto una conferenza stampa a sostegno dei “patrioti” incarcerati a loro dire ingiustamente.