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Biden a Belfast e Dublino per celebrare gli accordi di pace e le origini irlandesi degli Usa

Il presidente Usa dall’11 al 14 aprile sarà nell’isola irlandese in occasione del 25° anniversario del Good Friday Agreement del 1998. Una visita storica che conferma l’attenzione di Washington verso l’Irlanda del Nord

  • Joe Biden incontrerà i leader di Belfast, Dublino e Londra nei suoi quattro giorni di missione per celebrare gli «incredibili progressi» degli accordi di pace di 25 anni fa.
  • Una visita che ha diversi precedenti, tra cui quella di Kennedy e di Clinton, a conferma dei saldi rapporti tra Irlanda e Stati Uniti: oggi circa 32 milioni di americani hanno origini irlandesi e la metà dei presidenti Usa ha antenati provenienti dall’Isola di Smeraldo.
  • Ad attendere Biden un clima particolare. Settimane fa, infatti, i servizi dell’MI5 hanno alzato il livello di minaccia terroristica in Irlanda del Nord mentre prima di Pasqua la polizia nordirlandese ha avvertito dell’alta probabilità di attacchi paramilitari contro le forze di sicurezza.

Le auto blindate presidenziali sono arrivate già da giorni, per organizzare gli itinerari e rodare le gomme sulle strade irlandesi e nordirlandesi. Joe Biden, invece, è atteso a Belfast per l’11 aprile, in una visita che si preannuncia storica. D’altronde l’occasione non potrebbe essere più simbolica: il 10 aprile di 25 anni fa, proprio nella capitale nordirlandese, veniva firmato il Good Friday Agreement che poneva fine al lungo periodo dei Troubles, nei fatti una vera guerra civile costata

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