Nell’anniversario del massacro da parte dell’Impero Ottomano nel 1915 il presidente americano usa per la prima volta il termine “genocidio”, come aveva promesso in campagna elettorale. La decisione crea nuove frizioni con la Turchia di Erdogan, che avranno ricadute sulle contese nel Mediterraneo e sui rapporti con la Russia
- Joe Biden aveva avvisato in precedenza telefonicamente il presidente turco Recep Tayyip Erdogan della sua intenzione di riconoscere il genocidio, passo che creerà nuova tensione con un alleato scomodo ma membro della Nato.
- Riconosciuto da una trentina di paesi nel mondo tra cui l’Italia e la Francia e dalla comunità internazionale degli storici come il primo genocidio del XX secolo, il massacro del 1915 è invece da sempre negato da Ankara.
- «Le dichiarazioni senza valore legale non porteranno benefici, al contrario danneggeranno le relazioni», ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, avvisando che «se gli Stati Uniti vogliono peggiorare le relazioni, è una loro decisione».