Al confine polacco

Bielorussia, il ricatto di Lukashenko all’Ue con i migranti arabi

BelTA
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  • Da agosto Lukashenko spinge migliaia di iracheni e siriani verso le frontiere esterne dell’Ue come strumento di ricatto contro le sanzioni al suo regime. Polonia e Lituania temono l’escalation, mentre decine di migranti muoiono di ipotermia nei boschi e i trafficanti lucrano sulla tratta.
  • Bruxelles ha fermato il flusso dall’Iraq, ma Minsk ha inaugurato nuove rotte da Damasco, compresi i palestinesi, e nessuno sa chi salga veramente su quegli aerei.
  • Il rischio infiltrazioni terroristiche si mescola a quello di agenti illegali russi, la Polonia ha già arrestato una talpa.

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