Il reportage

Bosnia, i «Game shop» dove i migranti si preparano alla rotta balcanica

  • Il «Game» è come chiamano il viaggio dai campi della Bosnia fino all’Unione europea, ma percorrerlo non è un gioco: servono provviste ed equipaggiamenti. Un’economia ombra è sorta intorno ai campi per fornirglieli.
  • Costruito dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e finanziato dall’Unione europea insieme ad Austria, Svizzera, Italia e Vaticano il campo di Lipa è nuovo di zecca.
  • «I migranti che abitano a qui a Lipa non possono andare da nessuna parte durante il giorno. Se non ci fossero nemmeno questi tre o quattro baracchini che abbiamo aperto non gli resterebbe definitivamente nulla», fa notare Dragan (nome di fantasia), commerciante da una manciata di mesi soltanto

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