Nel 2016 il referendum anti Ue e la prima vittoria elettorale del tycoon sono stati eventi politici rivoluzionari, sintomo di una trasformazione delle democrazie liberali, con l’emersione di un populismo reattivo, nazionalismo nostalgico, retorica identitaria regressiva. A quasi 10 anni di distanza, possiamo avanzare qualche domanda per tentare di fare una storia del presente
Indicare una data come spartiacque simbolico tra due epoche è l’esercizio euristico da cui parte qualsiasi analisi storica. Il 2016 si candida senza dubbio a questo ruolo. Il referendum sulla Brexit e, qualche mese dopo, la prima vittoria elettorale di Donald Trump sono stati eventi politici “rivoluzionari”, il sintomo di una trasformazione sistemica delle democrazie liberali. In entrambi i casi si è assistito all’emersione di un populismo reattivo, caratterizzato da nazionalismo nostalgico, ret



