- Un sintomo eloquente dell’epoca di bugie e ciarlataneria filosofica e anti intellettuale che stiamo vivendo è stato il fenomeno di Olavo de Carvalho in Brasile.
- La guida ideologica di Bolsonaro non è stato un pensatore originale, ma è un divulgatore dell’assurdo, del nonsense autoritario antiscientifico che, tuttavia, è stato creduto e seguito alla lettera da tanti seguaci.
- Un grande nemico della democrazia è morto, ma le sue idee, che già appartengono alla lunga storia del fascismo latinoamericano, continuano a minacciare il sistema democratico.
Viviamo in un tempo di crisi in cui le idee e le menzogne più assurde occupano il centro della scena politica mondiale. Dall’Europa agli Stati Uniti e al Brasile, i politici populisti di estrema destra ignorano la scienza, gli studiosi e gli esperti, e irresponsabilmente prestano ascolto a ideologi esoterici. Un sintomo sorprendente di questa nuova era di bugie e ciarlataneria filosofica è stato Olavo de Carvalho in Brasile. Era il guru fascista di Jair Bolsonaro. Olavo, come lo chiamano i



