- Paul-Henri Sandaogo Damiba, il presidente leader della giunta golpista a capo del Burkina Faso dal 23 gennaio scorso, è stato estromesso dal capitano Ibrahim Traore. Sullo sfondo l’avversione per la Francia e la progressiva penetrazione russa.
- La Russia, chiamata dai golpisti a sostenere la lotta alla penetrazione jihadista e sostituire la Francia giudicata inefficace e colonialista, è ormai nel paese – così come in vari altri in Africa – una presenza stabile e ben vista dalla popolazione.
- Riguardo le nuove linee strategiche che il nuovo governo adotterà, tutto resta ancora molto confuso. L’avversione verso la Francia sembra rimanere uno dei punti certi.
Burkina Faso, le ragioni del secondo colpo di stato in meno di nove mesi
03 ottobre 2022 • 16:23