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Camerun, un “continente” nel continente che vive una guerra civile totalmente ignorata

  • Lo chiamano l’Africa in miniatura. Grazie all’eterogeneità della sua società e i suoi numerosi gruppi linguistici, il Camerun è considerato un continente nel continente. Per decenni ha goduto di una pace relativa e messo regolarmente a bilancio parametri di crescita e sviluppo tra i più elevati d’Africa oltre a un alto tasso di alfabetizzazione. Ma al suo interno, negli ultimi anni, si sono moltiplicati focolai di tensione.
  • Le radici del conflitto interno risalgono al 1961, l’anno successivo all’indipendenza da Parigi, in cui si tenne un referendum riguardante le aree ancora sotto l’influenza britannica. La netta volontà della minoranza di anglofoni, convinti a volersi separare dai camerunesi francofoni, ha condotto a un conflitto che ha vissuto varie fasi di recrudescenza nel corso degli ultimi 30 anni.
  • Ma il conflitto giace negletto tra le crisi maggiormente ignorate dalla comunità internazionale. Secondo i calcoli delle organizzazioni non governative, ogni giorno avvengono scontri, uccisioni, rapimenti che coinvolgono i gruppi armati ribelli, almeno una trentina in azione nell’area, e le forze dell’esercito o di polizia.

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