Nel Regno Unito sono aumentati i casi di epatite nei bambini con meno di dieci anni. Lo ha riferito la Uk Health security agency, secondo cui i casi sono in totale 108: 79 in Inghilterra, 14 in Scozia e gli altri tra il Galles e l’Irlanda del nord. Tra questi, spiega l’agenzia britannica, otto hanno subito un trapianto di fegato. In media in un anno il Regno Unito registra una ventina di casi di epatite da causa ignota.

  • L’Agenzia governativa sottolinea che non c’è alcun collegamento con il vaccino anti-Covid, perché nessuno dei casi confermati è stato immunizzato contro il Coronavirus. Ma non si conosce la causa. Non si tratta di ceppi virali conosciuti, dall’epatite A all’epatite E.
  • Il 77 per cento dei pazienti è risultato positivo all’adenovirus, un patogeno non pericoloso, ma secondo l’Agenzia britannica il tipo di malattia da adenovirus non è tra quelli già osservati. I ricercatori stanno però studiando il fenomeno e ipotizzando, vista la distribuzione geografica, un’origine infettiva – incluso il Covid-19 – o una causa ambientale.
  • È stata infatti osservata anche in altri paesi: il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha registrato casi di epatite acuta di origine sconosciuta in Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi e Spagna. Anche in Italia ci sono stati quattro casi sospetti ma Giuseppe Maggiore, primario di Epatogastroenterologia e nutrizione dell’ospedale Bambino Gesù, ha spiegato all’Agi che «il quadro è molto aspecifico ed è necessario restare cauti».

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