Da lima a san pietro

Essere cattolici e Lgbtq+ in Perù: le speranze (e le paure) per Leone XIV

Nel paese sudamericano la comunità Lgbtq+ affronta crescenti sfide, tra cui violenze, discriminazioni e mancanza di supporto istituzionale. Organizzazioni come Sí, Acepto – Perú e Generación Orgullo si mobilitano per promuovere l’uguaglianza e l’inclusione, appellandosi anche al papa affinché la chiesa cattolica adotti una posizione chiara contro l’omotransfobia

In Plaza San Miguel, a Lima, alcune donne vestite di rosso distribuiscono ai passanti dei volantini. I depliant riportano frasi come “I tuo* figl* aspettano accettazione e comprensione” oppure “Cerchiamo rispetto e empatia per i nostr* figl*”. Tra di loro c’è Mirtha: è una delle volontarie di Sí, Acepto - Perú, un’organizzazione della società civile peruviana che promuove l’uguaglianza dei diritti per le coppie dello stesso sesso, ma è anche una catechista cattolica da più di quarant’anni. Per l

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