La risposta alle sanzioni

La nuova linea rossa cinese contro i nemici occidentali

Foto AP
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  • «La Cina ha finalmente un deterrente contro l’egemonia occidentale». Così i media governativi hanno salutato la Legge contro le sanzioni straniere, varata il 10 giugno scorso dal Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo ed entrata immediatamente in vigore.
  • Occhio per occhio, dente per dente: Pechino e Washington appaiono determinate a regolare le loro sempre più numerose controversie tecnologiche, commerciali e politiche secondo l’antico principio biblico.
  • La Legge rivela che la leadership si sente sotto assedio su una serie di dossier che continua a rivendicare come “affari interni”, ma che, di fatto, sono diventati dei casi internazionali.

«La Cina ha finalmente un deterrente contro l’egemonia occidentale». Così i media governativi hanno salutato la Legge contro le sanzioni straniere, varata il 10 giugno scorso dal Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo (il parlamento di Pechino) ed entrata immediatamente in vigore. La norma è stata approvata a tempo di record dopo che, per la prima volta dal massacro di Tiananmen, negli ultimi mesi 45 funzionari del Partito comunista cinese (tra i quali 15 deputati dell’Anp)

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