- Nonostante le affinità con il Cremlino, la Repubblica Popolare considera la Russia e gli Stati Uniti due potenze coloniali di matrice europea. Per questo guarda con sospetto e divertimento ai fatti di Kiev.
- Pur schierandosi contro l’espansione della Nato in Europa orientale, Pechino resta contraria all’invasione russa dell’Ucraina. E ritiene l’aggressività negoziale di Putin un segnale di declino.
- Qualsiasi sarà l’esito della disputa ucraina, la Cina non invaderà Taiwan, per assenza di capacità militari e culturali. Piuttosto misura sulle défaillances altrui il tempo a sua disposizione.
Quando l’impero britannico ha sottratto Hong Kong alla dinastia cinese Qing con il Trattato di Nanchino del 1842, l’isola «non era nulla di più di un territorio arido con appena una casa sopra». Gli inglesi aggiunsero l’intera penisola di Kowloon ai loro possedimenti coloniali diciotto anni dopo, come parte della Convenzione di Pechino. Il controllo britannico su Hong Kong nel 1898 era stato formalizzato da un governo cinese debole e frammentato. L’imperatore Qing, il penultimo a governare la



