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La riforma della cittadinanza: se il governo vuole distinguere i “veri italiani” dai “falsi”

Siamo passati dal ministero degli italiani all’estero all’accanimento distruttivo contro gli italiani all’estero: con la legge fortemente voluta da Tajani i figli e nipoti dei nostri concittadini nati oltre confine non avranno più diritto alla cittadinanza del nostro paese, nonostante il forte legame con le loro origini. Un enorme pasticcio, a rischio incostituzionalità

Il provvedimento sulla cittadinanza, fortemente voluto dal governo – o forse da qualche componente dello staff privato del ministro Antonio Tajani – è un pastrocchio a rischio incostituzionalità, che si fonda su criteri discriminatori, retroattivi e ingiusti che colpiranno generazioni di discendenti italiani. Dopo decenni di stallo, ci si è mossi in modo scorretto, utilizzando il modello Trump, con l’intento risibile di separare presunti “veri italiani” da quelli “falsi”. Una questione seria com

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