Il presidente eletto americano, Joe Biden, ha annunciato lunedì nuove nomine la sua squadra di governo. Alejandro Mayorkas sarà il segretario del dipartimento della Sicurezza nazionale. Si tratta del primo ispanico a ricoprire questo ruolo. In passato Mayorkas, nato a Cuba, era già stato vice segretario del dipartimento durante l’amministrazione dell’ex presidente democratico, Barack Obama. La sfida per Mayorkas sarà quella di cambiare volto al dipartimento utilizzato dal presidente in carica, Donald Trump, per implementare le sue dure politiche migratorie spesso criticate come quella della separazione di figli e genitori al confine fra Messico e Stati Uniti.

Avril Haines sarà invece la nuova direttrice dell’Intelligence. L’ex alta funzionaria della Cia sarà la prima donna a ottenere questa carica. Prima della nomina Haines era già stata la prima vicedirettrice della Cia dal 2013 al 2017. Inoltre, nel 2018 aveva sostenuto la nomina di Gina Haspel come direttrice della Cia anche se alcuni democratici a quella scelta: Haspel era accusata di avere coperto diversi episodi di tortura comessi dalla Cia.

Biden ha inoltre annunciato la nomina dell’ex segretario di Stato americano, John Kerry, come inviato speciale sul clima. Kerry era stato uno dei principali promotori dell’accordo sul clima di Parigi da cui Trump si era ritirato. La scelta di Kerry è coerente con l’intenzione annunciata durante la campagna elettorale da Biden di far rientrare gli Stati Uniti negli accordi se fosse stato eletto presidente. A conferma di questa intenzione, pochi minuti dopo la sua nomina, Kerry ha postato una foto che lo ritrae durante la firma degli accordi di Parigi dicendo di tornare al governo «per affrontare la più grande sfida della nostra generazione».

Lo staff del presidente eletto ha inoltre confermato la nomina, circolata già domenica, di Antony Blinken come segretario di Stato e di Linda Thomas-Greenfield come ambasciatrice alle Nazioni unite.

Cento ex funzionari repubblicani contro Trump

Nel frattempo cento ex alti funzionari repubblicani hanno chiesto al presidente in carica Donald Trump di riconoscere la vittoria di Joe Biden. Il repubblicano non ha ancora riconosciuto l’elezione del suo avversario e continua ad accusare di brogli i suoi avversari. Un comportamento che, secondo i firmatari della lettera, mette a repentaglio la «sicurezza nazionale».  

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