- Gustavo Petro, ex guerrigliero, oltre che senatore e sindaco della capitale Bogotà per tre anni, è in testa ai sondaggi a pochi giorni dal primo turno. Sarebbe una sconfitta inedita per l’eterna elite del paese
- Dopo l’accordo di pace del 2016 e lo smantellamento della guerriglia, la sinistra si è riorganizzata togliendo alla lotta armata il monopolio delle rivendicazioni sociali e del bisogno di cambiamento
- Petro comunque teme un attentato, denuncia i legami tra il governo uscente e i cartelli dei paramilitari che hanno conquistato il traffico di cocaina. L’ultima tesa settimana di campagna elettorale
Colombia, per la prima volta può vincere un candidato di sinistra
27 maggio 2022 • 17:05Aggiornato, 27 maggio 2022 • 18:53