- L’American Conservative Union, un tempo nume tutelare del reaganismo, ha scelto l’Ungheria per organizzare la sua prima riunione sul suolo europeo, portando a compimento una fascinazione nata negli scorsi anni.
- Da qualche tempo però, a destra, si è fatta strada la fascinazione per un leader europeo. Non si tratta del britannico Boris Johnson: in questo caso ci sarebbe il precedente delle relazioni speciali tra Ronald Reagan e Margaret Thatcher. Si tratta di Viktor Orbán.
- Di Orbán piace il fatto che abbia saputo vincere le “culture wars” e confinare il mondo progressista in un angolo, affermando i “valori” tanto cari a quel mondo e inserendoli nell’agenda di governo.
I conservatori Usa riuniti a Budapest all’ombra di Orbán
19 maggio 2022 • 20:59