«Assicurare informazioni in tempo reale sullo scenario militare delle forze ostili è un compito primario da portare a termine», ha detto Kim Jong-un che è tornato ad attaccare il sostegno militare di Washington a Seoul
Il leader della Corea del Nord Kim Jong-un ha dato il via libera al lancio del primo satellite di ricognizione militare prodotto nel paese.
In visita all’amministrazione nazionale aerospaziale, il Kim ha detto che lo sviluppo di capacità di ricognizione è una priorità per contrastare le «minacce» degli Stati Uniti e della vicina Corea del Sud e che sono necessari diversi satelliti per garantire ai servizi di sicurezza una costante capacità di raccolta di informazioni di intelligence. «Assicurare informazioni in tempo reale sullo scenario militare delle forze ostili è un compito primario da portare a termine», ha detto Kim Jong-un che ha attaccato il sostegno militare di Washington a Seoul.
Di recente i due eserciti alleati hanno portato a termine una missione di addestramento militare durato 12 giorni. L’esercitazione ha riguardato principalmente le rispettive aviazioni e ha coinvolto circa 110 aerei da guerra. A questa è seguita un’esercitazione navale di difesa missilistica condotta insieme al Giappone. Kim ha accusato gli Stati Uniti di voler «trasformare la Corea del Sud in una base avanzata per l’aggressione e in un arsenale da guerra».
Non è la prima volta che la Corea del Nord invia i suoi satelliti nello spazio, ma non è ancora chiaro se il paese disponga del know-how necessario in grado di effettuare attività di spionaggio. L’annuncio della produzione del nuovo satellite avviene a pochi giorni di distanza dall’ultimo test missilistico – il 30esimo di questo 2023 – condotto da Pyongyang.
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