Mondo

Così Biden cercherà di fermare il grande business delle carceri

Con oltre due milioni di persone recluse, gli Stati Uniti continuano a registrare il più alto tasso di incarcerazione al mondo. Foto ap
Con oltre due milioni di persone recluse, gli Stati Uniti continuano a registrare il più alto tasso di incarcerazione al mondo. Foto ap

  • Per le grandi società che gestiscono le carceri private negli Stati Uniti gli ultimi quattro anni sono stati un’epoca d’oro, soprattutto grazie all’aumento delle strutture di detenzione per immigrati.
  • I rapporti tra Washington e le due principali imprese, Geo Group e Core Civic, si sono consolidati anche grazie ai soldi che queste hanno versato per le campagne elettorali di Trump e all’attività di lobbying.
  • Tuttavia la loro fortuna sembra destinata a terminare: il presidente eletto Joe Biden ha promesso di mettere fine alla privatizzazione delle carceri, riprendendo un tentativo già fatto in precedenza da Obama.

Alla fine del febbraio 2017, appena un mese dopo l’inaugurazione della presidenza di Donald Trump, l’allora procuratore generale Jeff Sessions dava ufficialmente il via alla luna di miele tra la nuova amministrazione e il settore delle prigioni private. Con una nota lunga appena un paragrafo cancellava la raccomandazione data dalla precedente amministrazione Obama al Bureau of Prisons, l’agenzia responsabile per le carceri federali, di ridurre o non rinnovare i contratti con società private. Il

Per continuare a leggere questo articolo