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Cosa ha sbagliato l’Onu in Africa

Militari Onu in Congo dopo l'omicidio dell'ambasciatore Luca Attanasio (AP Photo/Justin Kabumba)
Militari Onu in Congo dopo l'omicidio dell'ambasciatore Luca Attanasio (AP Photo/Justin Kabumba)
  • In un contesto africano post indipendenza reso instabile dalla Guerra fredda e dai complessi processi di costruzione dello stato nazionale, l’Onu ha avuto e ha un ruolo importante nella prevenzione e risoluzione dei conflitti.
  • Il Congo belga dell’epoca fu il teatro della prima missione di pace in terra africana dopo le indipendenze. Un’esperienza fallimentare che non ha impedito la secessione del Katanga (ricca regione mineraria), l’uccisione del primo ministro Patrice Lumumba e la morte in circostanze mai chiarite dell’allora Segretario generale dell’Onu Dag Hammarskjold.
  • Occorre ridefinire un’Agenda per la pace. In attesa di quella diplomazia preventiva, che era il cuore di quel documento, l’Onu sta consumando in Repubblica Democratica del Congo e altrove quel residuo di credibilità che ancora rimane.

Il 1960 fu l’anno dell’ascesa dell’Africa sulla scena internazionale dopo le lotte di liberazione e l’inizio dei processi di indipendenza. L’Onu, nata sulle ceneri della Società delle nazioni, sostenuta dalle nuove potenze emergenti nate a Yalta, giocherà un ruolo fondamentale nelle indipendenze africane. Il principio dell’autodeterminazione dei popoli, sancito dalla Carta delle Nazioni unite, conferisce legittimità internazionale alla volontà di emancipazione. L’Onu ha dunque rappresentato e r

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