Adattabilità, logistica e qualità sono la forza dell’industria cinese, che fa il boom di esportazioni. Mentre gli Usa possono chiudersi, l’Ue no: l’automotive tedesca è troppo integrata con quella di Pechino
Il prossimo paese ad alzare un muro contro le auto made in China potrebbe essere il Brasile, dove l’Anfavea, l’associazione che rappresenta – tra le altre – Ford, Volkswagen e Honda sta premendo sul presidente Lula affinché sia avviata un’inchiesta anti-dumping sui produttori cinesi. L’accusa è la stessa che l’anno scorso ha indotto la Commissione europea a imporre dazi fino al 45,3 per cento sui veicoli elettrici importati dalla Cina: Pechino viola le regole, “inondando” i mercati globali di au



