un paese nel caos

Così le milizie mantengono la Libia nel terrore

Nonostante l’esecutivo nato sotto l’egida dell’Onu e le sanzioni dell’Unione europea, il territorio rimane sotto il controllo delle bande armate che torturano i cittadini. Come il fratello di Hakim, scomparso da tre anni

 

  • «Se vado a Tarhuna, uccideranno anche me, me l’hanno detto». Abdul Hakim Amer Abu Naama vive a Tripoli ma la sua famiglia di abita a Tarhuna, una piccola cittadina agricola a circa 90 chilometri dalla capitale libica.
  • Il fratello di Hakim, Abu Bakr Amer Abu Naama, è scomparso proprio lì il 14 novembre 2019 in circostanze tutt’altro che misteriose. Hakim e la sua famiglia sanno bene chi sono i responsabili.
  • «Appena ho saputo della sua sparizione, ho cominciato a chiamarlo compulsivamente al telefono – racconta Hakim –. Dopo molte chiamate, però, qualcuno finalmente mi ha risposto e non era mio fratello». Il sospetto che sia stato fatto sparire diventa quasi subito una certezza.

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