- In caso di un’ulteriore escalation militare in Ucraina, i paesi europei saranno costretti a cercare altri interlocutori che possano sostituire la Russia come principale fornitore di gas, utilizzato per produrre energia, ma soprattutto per il riscaldamento.
- Il Qatar può giocare un ruolo rilevante nell’approvvigionamento di gas anche se la produzione nazionale ha quasi raggiunto i massimi livelli. La Libia e l’Algeria pagano l’instabilità politica.
- Kiev e Mosca circa il 25 per cento dell’export di grano mondiale. In caso di escalation militare a pagarne le conseguenze sono paesi come il Libano e lo Yemen, martoriati da lunghi mesi di crisi economica
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia influenza inevitabilmente l’approvvigionamento energetico dell’Unione europea. Ma se Vladimir Putin dovesse chiudere i rubinetti del gas ci sono altri stati che potrebbero sfruttare la situazione e guadagnare credito sul piano delle relazioni internazionali. Il gas AP Photo/Hasan Jamali La soluzione più facile è attingere alle risorse di gas presenti in Medio Oriente e in particolare nei paesi del Golfo Arabo dove c’è il Qatar, il secondo prod



