da Antalya

Crisi Ucraina, per il presidente turco Erdogan è ora di cambiare l’Onu

Il Segretario della Nato Stoltenberg e il presidente turco Erdogan\\u00A0(Turkish Presidency via AP)
Il Segretario della Nato Stoltenberg e il presidente turco Erdogan\\u00A0(Turkish Presidency via AP)
Il Segretario della Nato Stoltenberg e il presidente turco Erdogan (Turkish Presidency via AP)
  • Il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, parlando venerdì ad Antalya nel sud della Turchia, ha duramente criticato una presunta caccia alle streghe nei confronti dei cittadini russi in Europa parlando di «pratiche fasciste».
  • Per Erdogan bisogna cambiare l’Onu. È la sua tesi nota come “il mondo è più grande dei cinque”, che ribadisce da diversi anni. «La situazione ucraina dimostra che le Nazioni Unite così come sono oggi non possono funzionare».
  • Nella prima giornata della kermesse era molto atteso l’intervento in collegamento da Kiev di Volodymyr Zelensky, che però si è fatto sostituire all’ultimo minuto dal suo primo ministro Denys Shmyhal.

Il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, parlando venerdì ad Antalya nel sud della Turchia, ha duramente criticato una presunta caccia alle streghe nei confronti dei cittadini russi in Europa parlando di «pratiche fasciste» che vanno condannate parimenti con l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. «Queste pratiche fasciste non sono accettabili, avete visto il direttore d’orchestra in Germania che è stato licenziato soltanto perché è amico di Putin? E in un altro Paese europeo si è pensato

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