LA PROPAGANDA RUSSA E IL POTERE DI mark ZUCKERBERG

Crisi Ucraina, le piattaforme digitali entrano in guerra: per Putin sono «terroristi»

Russian President Vladimir Putin chairs a meeting with members of the government via teleconference in Moscow, Thursday, March 10, 2022. (Mikhail Klimentyev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
Russian President Vladimir Putin chairs a meeting with members of the government via teleconference in Moscow, Thursday, March 10, 2022. (Mikhail Klimentyev, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)

 

  • La Russia bandisce Meta e Instagram accusandole di incitamento all’odio per aver permesso gli auguri di morte al leader russo e Aleksandr Lukashenko.
  • Per la prima volta uno stato assimila le piattaforme digitali a una organizzazione terroristica.
  • Ma questa storia dice anche altro: dimostra ancora una volta quanto Zuckerbegerg abbia il potere di decidere i limiti del nostro discorso pubblico.  

La guerra dell’informazione attorno all’invasione dell’Ucraina, come tutte le guerre trionfo di propaganda da ogni direzione, tocca un punto mai raggiunto prima in un conflitto: ieri il procuratore generale della Federazione russa ha presentato un’istanza per mettere al bando Meta e Instagram e bollarle come organizzazioni estremiste. Per la prima volta uno stato assimila le piattaforme digitali a una organizzazione terroristica. Dopo che il Cremlino ha bloccato l’accesso a Facebook come ri

Per continuare a leggere questo articolo