- La Russia bandisce Meta e Instagram accusandole di incitamento all’odio per aver permesso gli auguri di morte al leader russo e Aleksandr Lukashenko.
- Per la prima volta uno stato assimila le piattaforme digitali a una organizzazione terroristica.
- Ma questa storia dice anche altro: dimostra ancora una volta quanto Zuckerbegerg abbia il potere di decidere i limiti del nostro discorso pubblico.
La guerra dell’informazione attorno all’invasione dell’Ucraina, come tutte le guerre trionfo di propaganda da ogni direzione, tocca un punto mai raggiunto prima in un conflitto: ieri il procuratore generale della Federazione russa ha presentato un’istanza per mettere al bando Meta e Instagram e bollarle come organizzazioni estremiste. Per la prima volta uno stato assimila le piattaforme digitali a una organizzazione terroristica. Dopo che il Cremlino ha bloccato l’accesso a Facebook come ri



