vendetta e potere

Da Musk agli oligarchi di Putin. Gli autocrati non vogliono ombre

Quello dei leader autoritari è quasi sempre un lavoro solitario. E il destino di chi s’illude di oscurarli è quasi sempre segnato: come è successo a Prighozin “bruciato” dalla vicinanza al Cremlino, oppure a Gulen, diventato il nemico pubblico numero uno di Erdogan. Senza dimenticare, ovviamente, il “modello Stalin”

La pubblica e acrimoniosa rottura tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo aiutante preferito Elon Musk sarebbe divertente se non fosse così terrificante. La loro puerile faida pubblica ha dimostrato quanto siano instabili, se non addirittura squilibrati, l’uomo più potente ed il più ricco del mondo. Rapido crollo Il crollo è stato rapido. Il 30 maggio, Trump definiva Musk «uno dei più grandi imprenditori e innovatori che il mondo abbia mai prodotto» e gli consegnava una simboli

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