intervista

Daniel Bar-Tal: «Israele sta scivolando verso l’autoritarismo. Oggi è pericoloso usare la parola genocidio»

Daniel Bar-Tal
Daniel Bar-Tal
Daniel Bar-Tal

Parla il grande accademico israeliano: «Nel mio paese appena il 10 per cento della popolazione si vergogna per le enormi conseguenze dell’aggressione israeliana su Gaza. Si puniscono le proteste e le parole delle proteste, è rimasta solo un’esigua minoranza di intellettuali che osa di esprimere il diritto di critica. Il piano Trump? Estremamente vago»

Spiegare questioni complesse con parole semplici e con umanità è la sua prerogativa. Oggi, sulla soglia degli ottant’anni, Daniel Bar-Tal è professore emerito. Docente per anni di psicologia sociopolitica all’università di Tel Aviv, ha ricoperto il prestigioso incarico di presidente della società internazionale degli psicologi. Di radice polacca, è una voce fuori del coro. Ha formulato la teoria dei conflitti intrattabili, in corso in Africa, come in Asia e in Medio Oriente, condivisa nel mondo

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